

Le origini
​Nel VI secolo, Monsummano era un posto di guardia longobardo. Nel IX secolo, il castello venne fortificato per proteggere la zona dalle incursioni ungariche. Nell'anno 1000, l'abate di San Antimo cedette metà del castello al conte Ildebrando degli Alberti. Nel 1129, i beni fondiari della corte furono venduti a Lucca, ma il castello rimase sotto il controllo dei monaci fino al 1218, quando i diritti passarono al comune di Lucca. Nel 1216, una disputa tra il vescovo di Pistoia e gli abitanti del castello che riguardava le terre colmata, testimonia che a quel tempo, Monsummano aveva una struttura comunale con Podestà, consiglio e Camerlengo. Il comune nacque per regolamentare l'uso delle terre collettive, non per una rivolta contro i signori.